LA FESTA DELLA CANDELORA

 


Domani, 2 febbraio 2021

Celebreremo la Festa della Candelora in due celebrazioni eucaristiche: alle 07.30 e alle 18.00. Durante la Messa delle ore 18.00 accoglieremo con gioia le Famiglie che nel corso dello scorso anno 2020 hanno portato i loro piccoli in Chiesa perché fosse loro donato il sacramento del Battesimo. Facciamo questa accoglienza proprio nel giorno della Presentazione di Gesù al Tempio, perché questa offerta rinnovata dei bambini al Signore, attraverso le braccia dei genitori, ricorda da vicino l'offerta di Gesù Bambino nel Tempio di Gerusalemme, sulle braccia di Maria e Giuseppe.

Naturalmente, organizzeremo le due celebrazioni in modo tale da rispettare integralmente le norme per il distanziamento fisico, così importanti in questo periodo delicato per la nostra città.

Ecco, di seguito, alcune notizie sull'origine della Festa della Candelora.

La Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme


Cade il 2 febbraio, esattamente 40 giorni dopo il Natale. È la festa liturgica della Presentazione al Tempio di Gesù, raccontata dal vangelo di Luca (2,22-40), e popolarmente detta “candelora” perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo luce del mondo come viene chiamato il Bambino Gesù dal vecchio profeta Simeone: «I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». La stessa frase, peraltro, è ripetuta nella preghiera di compieta che chiude la giornata. 

La festa delle luci ebbe origine in Oriente con il nome di “Ipapante”, cioé “Incontro”. Nel secolo VI si estese anche all'Occidente: da Roma, dove aveva carattere più penitenziale, alla Gallia con la solenne benedizione e processione delle candele che ha dato il nome alla festa: “candelora”, appunto. Questa festa chiude le celebrazioni natalizie e con la profezia di Simeone alla Vergine Maria («anche a te una spada trafiggerà l'anima») apre il cammino verso la Pasqua.

La Purificazione della Vergine Maria

Per un periodo questa festa era dedicata alla Purificazione della SS. Vergine Maria, in ricordo del momento, narrato al capitolo 2 del Vangelo di Luca, in cui Maria, in ottemperanza alla legge ebraica, si recò al Tempio di Gerusalemme, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, per offrire il suo primogenito e compiere il rito legale della sua purificazione. La riforma liturgica del 1960 ha restituito alla celebrazione il titolo di "Presentazione del Signore", che aveva in origine. Secondo l'usanza ebraica, infatti, una donna era considerata impura del sangue mestruale per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù. Anticamente questa festa veniva celebrata il 14 febbraio (40 giorni dopo l'Epifania). 

Secondo Beda il Venerabile la processione della Candelora sarebbe un contrapposto alla processione dei Lupercalia dei Romani, e una riparazione alle sfrenatezza che avvenivano in tale circostanza.

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