QUARTA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

 


Domenica 15 novembre 2020

Dal sito del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione

La dimensione della reciprocità trova riscontro nel logo della Giornata Mondiale dei Poveri. Si nota una porta aperta e sul ciglio si ritrovano due persone. Ambedue tendono la mano; una perché chiede aiuto, l’altra perché intende offrirlo. In effetti, è difficile comprendere chi tra i due sia il vero povero. O meglio, ambedue sono poveri. Chi tende la mano per entrare chiede condivisione; chi tende la mano per aiutare è invitato a uscire per condividere. Sono due mani tese che si incontrano dove ognuna offre qualcosa. Due braccia che esprimono solidarietà e che provocano a non rimanere sulla soglia, ma ad andare incontro all’altro. Il povero può entrare in casa, una volta che dalla casa si è compreso che l’aiuto è la condivisione. Diventano quanto mai espressive in questo contesto le parole che Papa Francesco scrive nel Messaggio: “Benedette le mani che si aprono ad accogliere i poveri e a soccorrerli: sono mani che portano speranza. Benedette le mani che superano ogni barriera di cultura, di religione e di nazionalità versando olio di consolazione sulle piaghe dell’umanità. Benedette le mani che si aprono senza chiedere nulla in cambio, senza “se”, senza “però” e senza “forse”: sono mani che fanno scendere sui fratelli la benedizione di Dio” (n. 5).

“Tendi la tua mano al povero” (Sir 7,32). Con le parole dell’antico libro del Siracide, Papa Francesco propone la sua riflessione per la IVGiornata Mondiale dei Poveri che si celebrerà in tutta la Chiesa Domenica 15 Novembre. È un Messaggio che entra direttamente nel drammatico momento che il mondo intero ha vissuto a causa del Covid-19, e che molti Paesi stanno ancora combattendo nella fatica di portare soccorso a quanti sono vittime innocenti.


Domenica 15 novembre 2020, durante tutte le Sante Messe festive, avremo un'attenzione particolare di preghiera per i poveri del nostro tempo e della nostra comunità parrocchiale.

Chiederemo anche un aiuto economico particolare, per venire incontro alle necessità di tanti nuovi poveri, che si affacciano alla nostra Caritas parrocchiale.

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