CELEBRAZIONE PRIMA MESSA DI DON ANTONIO

Domenica 3 settembre la comunità parrocchiale di San Rocco ha fatto festa al viceparroco don Antonio Dell'Aquila, che ha celebrato, alle ore 19, la sua Prima Messa, alla quale hanno partecipato fedeli cegliesi ed erchiolani: tutti stretti intorno ad un emozionato giovane sacerdote, innamorato di Gesù e del Suo gregge, che ha scelto di spendere tutta la sua vita con amore e per amore sulle orme di Cristo. 
Ecco alcuni passaggi del suo discorso di ringraziamento al termine della celebrazione: 
- "Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre". Con le parole del profeta Geremia ci siamo preparati ad accogliere questo immenso dono. Sono state settimane ed ore con un carico di emozioni che andavano sempre crescendo.
Ieri sera con l'ordinazione sacerdotale e questa sera con la mia prima presidenza eucaristica, posso dire, per usare un'immagine, che mi sento un vaso di argilla, incapace di contenere questa abbondanza di grazia. Oggi davanti a tutti non posso vantare nessun merito ma solo l'infinita misericordia di Dio che mi fa dire: "Dio non si è vergognato di me!". 
Ho compreso sempre più, in questi anni, attraverso avvenimenti lieti e tristi, che questo era il sogno di Dio per la mia vita. O Dio, tu sei il mio Dio, fin dall'aurora della mia vita ti cerco e riesco a trovarti nei volti della mia famiglia e delle persone che incontro.
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Ed infine, un ultimo ringraziamento a voi, cara comunità di San Rocco: fin dal primo giorno mi avete accolto e mi avete voluto bene, avete perdonato con facilità la mia inesperienza. Oggi mi fate dono di questa meravigliosa casula, termine che deriva da "piccola casa", perciò, per questo dono, sogno di essere una piccola casa, capace di custodire solo Cristo e così essere tra voi un uomo e un ministro capace di benedire i vostri sogni, di benedirvi e di darvi speranza, di dire in nome di Dio: "Va', puoi ricominciare daccapo, i tuoi peccati sono perdonati". Sì, vorrei donarvi quel volto di Dio che si è fatto conoscere nella mia vita!
Affido alle vostre preghiere il cammino che oggi inizia. Continuate a pregare per don Lorenzo e ora anche per me. 
Con questa prima benedizione chiedo a Dio di raggiungere in modo speciale anche chi non c'è questa sera: gli ammalati e i più bisognosi di Dio in questo momento della loro vita.
O Signore, non permettere mai che sia portatore di me stesso ma consenti di lasciarti il timone con fiducia e senza compromessi, perchè un giorno possa guardarti faccia a faccia sentendoti dire: "Servo buono e fedele".
Concludo con una preghiera di Sant'Antonio che mi accompagna da un po' di anni e che ormai ho fatto mia: "Signore, sono indegno di te, indegno di essere preso al tuo servizio. Eppure solo in te confido e solo a te mi affido. Insegnami ad amarti, così da poter essere nel mondo una scintilla del tuo Amore immenso. Camminami accanto. Porgimi la mano e guidami. Accosta la tua bocca al mio orecchio. Fammi servo che pulisce la tua stalla, bocca che ripete la tua parola, orecchio che ascolta i tuoi figli, gambe che superano le distanze, cuore che comprende ogni cuore. Prendimi con te, Signore, e non lasciarmi mai".
Maria, Stella della sera, prega per noi. - 
Dopo la Santa Messa, concelebrata dal parroco don Lorenzo Elia, da don Domenico Carenza, don Luigi Maria Epicoco, che ha tenuto l'omelia, don Giorgio Milesdon Martino Gioiadon Crocifisso Tanzarella, don Gianfranco Ferrari, c'è stato un momento di festa nel campetto parrocchiale.

....Auguri, don Antonio: possa tu celebrare l'Eucarestia ogni giorno con la stessa intensa emozione della tua prima Messa!































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