VICINI A TRIBUNA LIBERA
Io non sto su Facebook né su WhatsApp. Una scelta snob o elitaria, per qualcuno, per me il bisogno di preservare il tempo per gli incontri reali, "de visu", in modo che la gente trovi di fronte a sé un prete non con il cellulare il mano, ma con l'orecchio aperto. Eppure, quanto tempo si passa per comunicare con lo smartphone!
Un altro conto è il blog e inserendomi in questi tre anni nella comunità cegliese ho potuto apprezzare il servizio che i blog e i blogger rendono alla città. E' stato il motivo per cui ho pensato di crearne uno per la Parrocchia di San Rocco. Tante notizie passano attraverso i Post, da un blog all'altro si rimbalzano informazioni e appuntamenti culturali, sportivi, sul terzo settore, scolastici, ecclesiali, curiosità, aneddoti, storia locale. E, naturalmente, su molti blog passa la vita politica del paese. In forme e con accenti diversi. Com'è naturale che sia. Con visioni condivise e non. Con dati vicini al vero o lontani da esso. Con puntigliosità o con sarcasmo. O con entrambi. Mi pare, però, senza mai scadere nella volgarità becera e disgustosa o nella faziosità impresentabile e illeggibile. Mi pare che i blog cegliesi offrano uno spazio di dibattito democratico, talvolta condiviso, talvolta meno, da chi legge. Che sempre, poi, ha la sua capacità di farsi un'idea di come stanno le cose, al di là delle parole.
Però ci sono parole che feriscono e da quanto abbiamo capito Francesco Monaco, il titolare del blog "Tribuna Libera", è stato fatto bersaglio di parole di questo tipo, parole cattive. Irrispettose della sua vita personale. Così non va. Così si rischia che una delle tante originalità cegliesi (chi lo ha detto che l'originale biscotto cegliese metta tutti d'accordo? pensate ai dietisti!...), che il piacere di fare blog venga a noia. Per rispetto verso la propria dignità, innanzi tutto.
Il nostro blog non fa politica, evidentemente, ma fa opinione ed io ritengo che sia importante poter far circolare diverse opinioni. Magari espresse pubblicamente, come avviene sui blog, e prendendosi la responsabilità della firma, come fanno i blogger. Meglio dei pettegolezzi di piazza o di sagrestia, dove non vedi mai il "volto" di chi inquina la convivenza civile. Per questo, desidero esprimere la mia solidarietà a Francesco, che merita rispetto per la sua persona, anche da chi dissente dalle sue opinioni.
Un altro conto è il blog e inserendomi in questi tre anni nella comunità cegliese ho potuto apprezzare il servizio che i blog e i blogger rendono alla città. E' stato il motivo per cui ho pensato di crearne uno per la Parrocchia di San Rocco. Tante notizie passano attraverso i Post, da un blog all'altro si rimbalzano informazioni e appuntamenti culturali, sportivi, sul terzo settore, scolastici, ecclesiali, curiosità, aneddoti, storia locale. E, naturalmente, su molti blog passa la vita politica del paese. In forme e con accenti diversi. Com'è naturale che sia. Con visioni condivise e non. Con dati vicini al vero o lontani da esso. Con puntigliosità o con sarcasmo. O con entrambi. Mi pare, però, senza mai scadere nella volgarità becera e disgustosa o nella faziosità impresentabile e illeggibile. Mi pare che i blog cegliesi offrano uno spazio di dibattito democratico, talvolta condiviso, talvolta meno, da chi legge. Che sempre, poi, ha la sua capacità di farsi un'idea di come stanno le cose, al di là delle parole.
Però ci sono parole che feriscono e da quanto abbiamo capito Francesco Monaco, il titolare del blog "Tribuna Libera", è stato fatto bersaglio di parole di questo tipo, parole cattive. Irrispettose della sua vita personale. Così non va. Così si rischia che una delle tante originalità cegliesi (chi lo ha detto che l'originale biscotto cegliese metta tutti d'accordo? pensate ai dietisti!...), che il piacere di fare blog venga a noia. Per rispetto verso la propria dignità, innanzi tutto.
Il nostro blog non fa politica, evidentemente, ma fa opinione ed io ritengo che sia importante poter far circolare diverse opinioni. Magari espresse pubblicamente, come avviene sui blog, e prendendosi la responsabilità della firma, come fanno i blogger. Meglio dei pettegolezzi di piazza o di sagrestia, dove non vedi mai il "volto" di chi inquina la convivenza civile. Per questo, desidero esprimere la mia solidarietà a Francesco, che merita rispetto per la sua persona, anche da chi dissente dalle sue opinioni.
Don Lorenzo Elia
caro don Lorenzo, solo una parola ma detta col cuore: grazie.
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